Il termine neolitico (dal greco neos, nuovo e lithos, pietra) indica quella fase dello sviluppo tecnico della società umana corrispondente all'acquisizione di un'economia produttiva. Il termine fu creato nel 1865 per indicare la comparsa di una nuova tecnica di fabbricazione degli strumenti di pietra: la levigatura. In effetti se l'età della pietra levigata corrisponde allo sviluppo di tecniche nuove è anche vero che questo sviluppo è soprattutto subordinato allo stabilirsi di nuovi rapporti fra l'uomo e l'ambiente naturale.
Il fattore determinante di questa trasformazione complessa è costituito dal cambiamento dei sistemi di acquisizione del fabbisogno alimentare; l'uomo cessa di essere unicamente un predatore e comincia a tentare di controllare le fonti di cibo attraverso la domesticazione delle specie vegetali e animali, per passare così da un'economia di semplice sfruttamento ad un'economia anche di produzione.
Questa trasformazione è accompagnata dall'introduzione di tecniche nuove (lavorazione della ceramica in particolare), dall'uso sistematico di procedimenti poco utilizzati in precedenza(levigatura della pietra), da cambiamenti importanti nei modi di occupazione dei siti e dei territori. È naturale che tale trasformazione abbia prodotto conseguenze sull'organizzazione interna delle società umane, sui rapporti tra queste e sulla loro ideologia.
Per sottolineare l'importanza di questi cambiamenti è stata utilizzata l'espressione "rivoluzione neolitica". Tale definizione è stata però spesso criticata perché vi si potrebbe vedere un'improvvisa e simultanea introduzione nelle diverse regioni mentre, in realtà, il termine "neolitico" designa processi molto differenti secondo le diverse aree geografiche. Nelle regioni di invenzione i diversi elementi del complesso neolitico sono stati elaborati progressivamente nel corso di un'evoluzione che vede il naturale prolungarsi di complessi culturali preesistenti. Nelle regioni che non hanno partecipato a questo processo formativo, al contrario, il Neolitico è stato introdotto come un insieme globale.
Intorno agli 8.000 anni a.C. nel vicino Oriente fanno la loro comparsa l'allevamento e l'agricoltura. La diffusione del nuovo modo di vita sembra aver avuto origine da questo focolare principale, senza escludere la possibilità di altri centri di scoperta diffusisi indipendentemente in altre parti del mondo.